Sistema di pressurizzazione

I sistemi di pressurizzazione proteggono le vie di fuga dall'ingresso di fumo tramite sovrappressione, cioè aumentando la pressione interna di un ambiente rispetto a quella esterna.

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I sistemi di pressurizzazione proteggono le vie di fuga dall’ingresso di fumo tramite sovrappressione, cioè aumentando la pressione interna di un ambiente rispetto a quella esterna.

I sistemi di pressurizzazione della Gencos GT sono stati progettati secondo gli standard europei e la normativa europea “EN 12101-6.

Come funziona un sistema di pressurizzazione?

Questo metodo si basa sul controllo del fumo tramite la velocità dell’aria e la barriera artificiale che crea la sovrappressione.
  • Il sistema è stato progettato in modo da garantire la pressurizzazione del filtro in caso di incendio mediante comando ricevuto tramite i rilevatori ottici di fumo, la mancata chiusura delle porte, l’azionamento di eventuali comandi di emergenza o qualora si verifichi la mancanza di connessione tra la centrale Blaster e l’unità Mlack.
  • Nella condizione di allarme, la centrale azionerà il sistema di pressurizzazione garantendo un funzionamento del sistema costante e sicuro per oltre due ore, con una pressione, considerando le perdite di carico dovute ai trafilaggi dei serramenti, superiore a 0,30 mbar.
  • Nella condizione di anomalia dovuta a segnalazione da parte dei sensori montati sulle porte, (ad esempio nei casi in cui la porta non venga chiusa correttamente, o sia rimasta aperta per un tempo superiore a quello impostato), la centrale dopo una prima fase di preallarme segnalata acusticamente da un buzzer e otticamente da un led posto sul pannello di comando, passerà alla fase di allarme vera e propria. Il tempo di preallarme preventivamente tarato dalla casa costruttrice è di circa 40″, comunque tarabile da 0″ a 5 minuti. Se le porte si chiudono in tempo utile, il preallarme o l’allarme cessano e l’impianto automaticamente si rassetta tornando nella condizione di stand by, diversamente la centrale azionerà il sistema di pressurizzazione per oltre 2 ore.
  • Secondo la normativa europea, negli edifici esistono diverse classi di sistemi di pressione differenziale, a seconda del loro uso.

    Il pressurizzatore modulare a flusso variabile è un sistema affidabile e di facile installazione per creare all’interno di un filtro a prova di fumo antincendio una pressione positiva rispetto a quella esistente nell’ambiente a rischio d’incendio.

    La modularità del sistema di pressurizzazione offre un’eccezionale versatilità di installazione: il ventilatore può essere installato compatto con l’unità di alimentazione o separato, a sbalzo o incassato, a parete o a soffitto. L’alimentatore può essere installato anche fuori dal filtro in altro locale sicuro. L’installazione è, in ogni caso, sempre agevole e veloce.

    Caratteristiche dei nostri sistemi di pressurazione

    • Pressurizzazione rapida del filtro, anche in meno di 1″. 
    • Gruppo di pressurizzazione installabile sia a sbalzo che incassato.
    • Tecnologia innovativa a flusso variabile. 
    • Ventilatori di lunga durata (brushless o a spazzole lunghe) di diversa portata e prevalenza. 
    • Sovrappressione mantenuta costante mediante Controllore Logico PID a microprocessore o, in alternativa, monitorata da Pressostato differenziale “Pressure switch”.
      Entrambe le modalità di controllo, come prescritto dalla EN 12101-6, impediscono l’eccessiva pressurizzazione del filtro. 
    • Autonomia di funzionamento in emergenza anche fino a 3 ore. 
    • Può essere attivato indifferentemente dall’impianto antincendio centrale o da rivelatori di fumo dedicati o, per alcuni modelli, mantenuto sempre in funzione. 
    • Linea di comando attivazione a logica NC a sicurezza intrinseca. 
    • Uscita NA-NC per l’invio a distanza di una segnalazione di anomalia. 
    • Tamper antimanomissione. 
    • Circuito elettronico su scheda, inserito nella stessa unità di alimentazione, tiene sotto controllo l’alimentazione primaria e secondaria segnalando mediante 4 LED di colore diverso eventuali anomalie. 
    • L’installazione è semplice e veloce. 
    • Certificato da istituto autorizzato dal Ministero dell’Interno – Vigili del Fuoco: Test funzionale a 50 Pa secondo EN 12101-6 e a 30 Pa secondo il DM 30-11-83, il Testo Unico DM 3-8-2015 e successivo DM modificativo del 18-10-2019.


    Componenti impianto

    • Questo sistema è in grado di garantire la pressurizzazione di un qualsiasi filtro a prova di fumo in caso di incendio, a condizione che sia costituito da muratura e serramenti antincendio con resistenza al fuoco predeterminata, completi di guarnizioni con ottima tenuta a fumi caldi e freddi e installati a regola d’arte. (Manuale di posa del produttore). Il sistema è stato testato su filtri antifumo con serramenti di produzione Dierre-Ninz.
    • RILEVATORI DI FUMO: posti esternamente al filtro e superiormente alle porte antincendio.
    • SENSORI: di stato posti tra battente e telaio delle porte di accesso al locale, in modo da rendere immediatamente verificabile lo stato delle porte (aperto o chiuso).
    • MASTER: Unità di controllo e gestione dotata di n° 2 linee di ingresso, una istantanea ed una ritardata (tarabile e disinseribile), e di più uscite di preallarme, allarme, segnalazione e contatti di scambio per collegamenti vari.
    • MLACK: Unità di pressurizzazione autoalimentata, posizionata all’interno del filtro, prevista per entrare in funzione e garantire la pressurizzazione del locale per oltre 2 ore anche nel caso in cui venga a mancare l’energia elettrica di alimentazione fornita dalla rete.
    • MANUFATTI: a conformazione rotonda REI 120 da posizionarsi tra Unità Mlack e zona cielo libero.

    Nota tecnica:

    La normativa antincendio, in particolar modo il punto di riferimento costituito dal D.M. 30/11/83, prevede per i filtri a prova di fumo delle caratteristiche ben precise in modo da consentire in caso di incendio, lo sfollamento sicuro delle persone anche dalle scale interne qualora non siano state previste e sia impossibile o non conveniente la costruzione di scale antincendio esterne.
    Questi filtri devono sempre essere realizzati qualora si debbano mettere in comunicazione due comparti antincendio, vani scala, gli ascensori, le rampe ed ogni qual volta il professionista ritenga indispensabile la propria realizzazione ai fini della sicurezza dell’edificio e per la salvaguardia delle persone.
    Relativamente all’aerazione, qualora non sia possibile effettuarla direttamente dall’esterno con idonee dimensioni (= 1m2) la nostra azienda ha affrontato il problema risolvendolo con 2 alternative, conformi al D.M. 30/11/83.
    1. Coppella CR: manufatto a conformazione rotonda rivestita in lamiera zincata diam. 360mm (m2 0,1) da installarsi in posizione verticale dal locale filtro a un metro sopra il tetto.
    2. Baster Mlack: sistema di pressurizzazione filtro a prova di fumo, costituito da unità di comando Baster e di pressurizzazione Mlack in grado di garantire una pressurizzazione all’interno del filtro superiore a 0,30 mbar mediante aria aspirata dal luogo sicuro tramite canalizzazione certificata REI 120′ diam. 160 mm.
    Filtro a prova di fumo – Vano delimitato da strutture con resistenza al fuoco REI predeterminata, e comunque non inferiore a 60′, dotato di due o più porte munite di congegni di autochiusura con resistenza al fuoco REI predefinita, e non inferiore a 60′, con camino di ventilazione di sezione adeguata e non inferiore a 0,10 M2 sfociante al di sopra della copertura dell’edificio, oppure vano con le stesse caratteristiche di resistenza al fuoco o mantenuto in sovrapressione a 0,30 mbar anche in condizioni di emergenza, oppure aerato direttamente verso l’esterno con aperture libere di superficie non inferiore ad 1 metro quadrato con esclusione di condotti.

    Sistema pressurazione filtri REI P>0,30 mbar

    Unità di pressurazione MLACK costituita da:

    • Ventola di dimensioni opportune in modo da garantire, in un tempo di circa 9″ la pressurizzazione del filtro antincendio superiore ai 0,30 mbar (prove effettuate su locale di 207 metri cubi), completo di 4 porte di cui 2 verso l’interno e 2 verso l’esterno, installate a regola d’arte (le prove sono state effettuate alternando porte standard di produzione Dierre, Ninz).
    • Batteria in tampone 12Vcc autoalimentata di dimensioni opportune in modo da garantire il funzionamento della ventola per un tempo superiore a due ore anche in condizione di mancanza di erogazione di energia dalla linea di alimentazione.
    • Scheda su circuito stampato dotata di relé, fusibili di protezione, diodi di protezione, circuito di segnalazione batteria bassa con proprio led montato sul pannello anteriore, morsettiera di connessione, predisposizione uscita per pulsante di sgancio o tamper, luce di emergenza, targhe “allarme in corso”, combinatore telefonico, segnalazione remota, ecc.

    Unità baster:

  • Centrale rilevazione, comando, tamper antimanomissione.
  • LINEA ISTANTANEA prevista per il collegamento dei sensori di fumo, in caso di allarme la centrale è programmata per mettere in funzione l’unità di servizio MLACK per un periodo impostato superiore alle due ore.
  • LINEA RITARDATA (da disinserirsi qualora le porte siano in posizione aperta tramite elettromagnete) prevista per il collegamento dei proximity montati sulle porte, la centrale dopo una prima fase di preallarme segnalata in modo acustico da un buzzer e in quello ottico da un led posto sul pannello di comando, passerà alla fase di allarme vera e propria. Il tempo di preallarme preventivamente tarato dalla casa costruttrice è di circa 40″, comunque ritardabile in cantiere a seconda delle esigenze da o” a 5 minuti. Se le porte si chiudono in tempo utile il preallarme o l’allarme cessano e l’impianto torna nella condizione di stand by. Questo sistema è previsto per evitare che le porte non provviste di dispositivi di autochiusura, vengano tenute aperte per una durata superiore al previsto mediante dispositivi meccanici (cunei, zeppe, sedie ecc.) o materiali impropriamente posati ad impedimento della chiusura della porta.
  • BATTERIA 12VOLT autoalimentata tramite switching.
  • SWITCHING completo di 2 uscite per ricarica batteria in tampone dell’Unità Baster e dell’Unità Mlack.
  • SELETTORE CHIAVE ON/OFF per resettare i comandi e per permettere la gestione esclusivamente al personale abilitato.
  • Filtro a prova di fumo REI pressurizzato P>0,30 mbar

    mediante sistema BASTER MLACK (cert.I.G.148370 del 25/05/01)

    BLOCCO 1=m3 52 dopo 3″ P=0,60 mbar
    BLOCCO 2=m3 104 dopo 5″ P=0,60 mbar
    BLOCCO 3=m3 207 dopo 9″ P=0,60 mbar
    BLOCCO 3=m3 207 dopo 120″ P=0,49 mbar

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